Se solo non avessi cachi in gran quantità sparsi un pò
ovunque per casa, in realtà, avrei voluto delle brioches dolci per la prima colazione utilizzando la zucca :-) Devo però essere sincera, sono felice di non
averlo fatto! I cachi regalano una particolare consistenza e una morbidezza
unica all'impasto, tanta morbidezza dura per giorni... trovo sia meraviglioso,
soprattutto quando non si ha del tempo di impastare durante la settimana.
Dimenticavo! Queste brioches possono essere consumate così come sono, oppure
con marmellata a piacere e, perché no, con del miele.
Già i cachi.. che fortuna! :) Mi ispira davvero tanto questo pain brioche dai colori caldi..anche se per ora da me la regina incontrastata è la zucca!!
Per una volta tanto posso dire: si, sono fortunata ad avere degli alberi di cachi attorno casa :-) Ohh ma anche la zucca non è mica male averla a portata di mano e usarla nei dolci, nei primi o come contorno. Trovo sia versatilissima... grazie, buon fine settimana! Un abbraccio
Che bellissima idea hai avuto! I cachi rimangono sempre in secondo piano, ma sono versatilissimi e soprattutto buoni :-) Non sai quanto mi piace questo pane, vorrei staccarne subito un pezzetto e mangiarlo così com'è, magari ancora tiepido... Buon finesettimana e un abbraccio V
Grazie mille Virginia, lì per lì mi è sembrata un'idea non troppo sensata e invece sbagliavo! Vengono fuori delle brioches dal sapore fruttato e piacevolmente morbide, si conservano a lungo se si usa l'impastatrice, anche se sono più buone appena sfornate. Un abbraccio grande!
Bellissime immagini davvero, questo arancio nelle foglie e nei cachi dda un meraviglioso senso d'autunno. E la ricetta è una vera scoperta, sto provando ad immaginarne il sapore ma credo che sia proprio da provare :). Un saluto, Angela
Angela grazie, non so mai se esagero coi colori o con le foto :-) Per le brioches posso dirti che hanno un sapore fruttato, delicato ecco. I cachi sono dolci, non danno un sapore definito all'impasto. Fammi sapere se decidi di provare, un abbraccio!
Li adoro, i cachi! E quest'anno anocra nemmeno l'ombra da noi... forse per lo stesso motivo per il quale nemmeno i fichi si sono affacciati, ahimé: una grandinata potentissima il giorno di ferragosto ha distrutto i fruttini acerbi sugli alberi. E però l'idea di usarne la polpa in un pain brioche, cara Marianna la trovo GRANDIOSA. E me la tengo nel cassetto per quando ne troverò. Grazie! Un abbraccio a presto :)
No, quest'anno niente fichi nemmeno da me purtroppo, così come niente uva e niente prugne... abbiamo avuto la fortuna di avere parecchie mele e cachi. E' il tempo, l'estate praticamente non c'è stata. Grazie, sono contenta che l'idea ti piaccia, così spero tu possa trovare dei cachi e provare queste brioches! Un abbraccio
che bella idea!!!!!!! sinceramente, ho sempre fatto fatica ad utilizzare i cachi in cucina e nei dolci, nonostante la nonna avesse un albero generoso! la tua ricetta mi piace tanto. Soprattutto per questa occasione di usare un frutto sottovalutato. grazie!!!
Grazie Eleonora! In genere non durano a lungo perché li mangiamo tutti, sono troppo buoni quando diventano maturi, e chi resiste? Quelli che resistono finiscono nei dolci :-) Un abbraccio
Ti dirò, non amo i cachi, ma questi panini mi fanno una gola pazzesca. Mi sarebbe piaciuto vederne l'interno. Facciamo che me ne spedisci un paio? ^_^ Un abbraccio Mari, buona domenica.
Non sai quanto vorrei essere anch'io invasa da questi frutti..li adoro ma i nostri alberi quest'anno hanno fatto sciopero :-( L'idea di utilizzarli in questo modo è geniale, complimenti..non sai che darei x l'assaggio ^_* Buon w e cara <3
una ricetta molto originale, non riesco ad immaginare che sapore possa avere questo pane, di certo si presenta splendidamente !Un abbraccio e buona domenica
Oooh, che meraviglia! Io adoro i cachi. Ma proprio tanto, ne mangio a decine. Ora vorrei solo un po' di tempo libero per farli finire in una brioche come la tua. Buona domenica! :)
Non mi crederai ma non sono riuscita a fare la foto dell'interno, a casa quando vedono brioches è la fine! Chi li ferma? La prossima volta la farò sicuramente :-) Un abbraccio
Qui invece tutti ad amarli purtroppo.... purtroppo perché in caso contrario sarebbero stati tutti miei :-D Non farci caso eh! Mi piacciono troppo ecco. Grazie, un abbraccio!
ciao Mari, manco da un secolo da tutti i blog, come stai? Ho giusto giusto della farina di farro da usare e questa ricetta capita alla perfezione. Una domanda: forno statico o ventilato? Un bacione e bravissima come sempre
Forno statico, per i lievitati evito sempre la funzione ventilata. Questa poi è la prima volta che ho usato la ceranica per le brioches, sono venute benissimo. Un abbraccio grande Roberta!
Quando una ricetta capita al momento giusto, ossia quello in cui la mente è in cerca di ispirazione e ha un colpo di fulmine... volevo usare i cachi, avevo già qualche idea ma questa le supera tutte! ;-) L'autunno è la "tua" stagione, il senso di calore che trasmetti con le foto è perfetto per questi mesi tutti da vivere... e da mangiare!
Assolutamente splendido questo pandolce! Avere un bel alberone di cachi sarebbe gradito, ma ci si può accontentare anche di quelli dell'ortolano... per un pane così ne vale davvero la pena! Le foto sono splendide.... Un abbraccio!
Adoro tutte le tue ricette "lievitate" e ogni volta mi metto alla prova. Ho provato i pan di cachi ma a me l'impasto viene molle, molto molle, assolutamente non lavorabile con le mani anche dopo tutte le lievitazioni..... per trarne qualcosa l'ho messo tutto insieme in uno stampo da plum cake. Ma i tuoi panini sono un'altra cosa !!! Mi sai dire come fare per ottenere un impasto un po' più solido ?? Secondo te dove sbaglio???
Non sai quanto mi dispiace. Il pan di cachi è sicuramente un pochino particolare, ma non ci si deve mai scoraggiare....o almeno questo è quello che mi dico quando una ricetta non mi viene come dovrebbe venire. Per gli impasti uso sempre la planetaria, qualche differenza se non si usa già c'è. Così come se non si usa la farina di farro, il grado di assorbimento dei liquidi è diverso. Se l'impasto è molto molle potresti provare a diminuire la quantità della polpa dei cachi. Non aumentare la farina. Io non l'aumenterei. A volte ometto l'albume, ad esempio ho fatto delle trecce di pan brioche con il mosto d'uva (spero di pubblicarle come prossima ricetta) omettendo l'albume e sono venute morbide lo stesso. Altra cosa che farei se mi venisse l'impasto molle, cercando di usare più cachi possibile è diminuire la quantità di preimpasto. Usarei solo 50 grammi di farina e 50 grammi di latte, e 425 grammi di farro per l'impasto principale. Spero di essermi spiegata, ho iniziato a capire i lievitati da poco. Molto è trovare il giusto equilibrio tra solidi e liquidi con il tipo di ingredienti che si hanno. Ti dico anche un'altra cosa che faccio spesso....le dosi del pan brioche (la ricetta è più indietro) sono il mio punto di riferimento. Mi viene bene e ormai lo faccio a occhi chiuso :-)....così mi diverto a sostituire il latte con altro liquido (cachi in questo caso, mosto, acqua.....) fino ad ora ha funzionato. Uhhh quanto ho scritto, spero davvero di essermi spiegata! Sono sempre qui in caso di bisogno, felice di aiutarti. Un abbraccio
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Già i cachi.. che fortuna! :) Mi ispira davvero tanto questo pain brioche dai colori caldi..anche se per ora da me la regina incontrastata è la zucca!!
RispondiEliminaPer una volta tanto posso dire: si, sono fortunata ad avere degli alberi di cachi attorno casa :-) Ohh ma anche la zucca non è mica male averla a portata di mano e usarla nei dolci, nei primi o come contorno. Trovo sia versatilissima... grazie, buon fine settimana! Un abbraccio
EliminaChe bellissima idea hai avuto! I cachi rimangono sempre in secondo piano, ma sono versatilissimi e soprattutto buoni :-)
RispondiEliminaNon sai quanto mi piace questo pane, vorrei staccarne subito un pezzetto e mangiarlo così com'è, magari ancora tiepido...
Buon finesettimana e un abbraccio
V
Grazie mille Virginia, lì per lì mi è sembrata un'idea non troppo sensata e invece sbagliavo! Vengono fuori delle brioches dal sapore fruttato e piacevolmente morbide, si conservano a lungo se si usa l'impastatrice, anche se sono più buone appena sfornate. Un abbraccio grande!
EliminaMa che insolita e deliziosa ricetta che ho scoperto proprio la sera di Samhain.......
RispondiEliminaSono contenta che ti sia piaciuta :-) Un abbraccio
EliminaChe bella idea, sembra buonissimo :) Complimenti!
RispondiEliminaGrazie! Un abbraccio
EliminaNon mangio cachi da una vita!!!! Che meraviglia un pane!!!! buono.... :-) baci e buon sabato
RispondiEliminaGrazie Claudia! Un abbraccio
EliminaBellissime immagini davvero, questo arancio nelle foglie e nei cachi dda un meraviglioso senso d'autunno. E la ricetta è una vera scoperta, sto provando ad immaginarne il sapore ma credo che sia proprio da provare :). Un saluto, Angela
RispondiEliminaAngela grazie, non so mai se esagero coi colori o con le foto :-) Per le brioches posso dirti che hanno un sapore fruttato, delicato ecco. I cachi sono dolci, non danno un sapore definito all'impasto. Fammi sapere se decidi di provare, un abbraccio!
Eliminache colori...autunno al 100%...stupendo ^_^
RispondiEliminaun abbraccio!!!!!!!!!
Grazie Silvia!! Un abbraccio!!
EliminaLi adoro, i cachi! E quest'anno anocra nemmeno l'ombra da noi... forse per lo stesso motivo per il quale nemmeno i fichi si sono affacciati, ahimé: una grandinata potentissima il giorno di ferragosto ha distrutto i fruttini acerbi sugli alberi. E però l'idea di usarne la polpa in un pain brioche, cara Marianna la trovo GRANDIOSA. E me la tengo nel cassetto per quando ne troverò. Grazie!
RispondiEliminaUn abbraccio a presto :)
No, quest'anno niente fichi nemmeno da me purtroppo, così come niente uva e niente prugne... abbiamo avuto la fortuna di avere parecchie mele e cachi. E' il tempo, l'estate praticamente non c'è stata. Grazie, sono contenta che l'idea ti piaccia, così spero tu possa trovare dei cachi e provare queste brioches! Un abbraccio
Eliminache bella idea!!!!!!!
RispondiEliminasinceramente, ho sempre fatto fatica ad utilizzare i cachi in cucina e nei dolci, nonostante la nonna avesse un albero generoso! la tua ricetta mi piace tanto. Soprattutto per questa occasione di usare un frutto sottovalutato.
grazie!!!
Grazie Eleonora! In genere non durano a lungo perché li mangiamo tutti, sono troppo buoni quando diventano maturi, e chi resiste? Quelli che resistono finiscono nei dolci :-) Un abbraccio
EliminaTi dirò, non amo i cachi, ma questi panini mi fanno una gola pazzesca. Mi sarebbe piaciuto vederne l'interno. Facciamo che me ne spedisci un paio? ^_^
RispondiEliminaUn abbraccio Mari, buona domenica.
Ma volentieri!! Un abbraccio cara Erica e buona domenica a te!!
EliminaAnche le nostre due piante ci hanno regalato moltissimo cachi. Ora come faccio a non provare questi paninetti? Mi hai incuriosita moltissimo!
RispondiEliminaAllora devi provare! Fammi sapere se ti sono piaciute, un abbraccio!
EliminaNon sai quanto vorrei essere anch'io invasa da questi frutti..li adoro ma i nostri alberi quest'anno hanno fatto sciopero :-(
RispondiEliminaL'idea di utilizzarli in questo modo è geniale, complimenti..non sai che darei x l'assaggio ^_*
Buon w e cara <3
Mi spiace, purtroppo quest'anno parecchia frutta e verdura non è venuta come sarebbe dovuta venire. Grazie, buona domenica!! Un abbraccio
EliminaTu hai le mani d'oro tesoro, proprio le mani d'oro. preparati perchè prima o poi mi troverai davanti alla porta affamata come non mai :-)
RispondiEliminaSarai sempre la benvenuta! Un abbraccio!
Eliminamai avre pensato di utilizzare cachi per un impasto! questi panini devono essere deliziosi!
RispondiEliminabaci
Alice
Vale la pena provare :-) Un abbraccio Alice
Eliminauna ricetta molto originale, non riesco ad immaginare che sapore possa avere questo pane, di certo si presenta splendidamente !Un abbraccio e buona domenica
RispondiEliminaHa un sapore molto delicato, fruttato. Un abbraccio Chiara!
EliminaOooh, che meraviglia! Io adoro i cachi. Ma proprio tanto, ne mangio a decine. Ora vorrei solo un po' di tempo libero per farli finire in una brioche come la tua.
RispondiEliminaBuona domenica! :)
Mi sa che allora siamo in due, anch'io ne mangio a decine :-) Se trovi del tempo prova, fammi sapere se ti sono piaciute. Un abbraccio Agnese
Eliminastupenda, vorrei vedere l'interno!!!
RispondiEliminaNon mi crederai ma non sono riuscita a fare la foto dell'interno, a casa quando vedono brioches è la fine! Chi li ferma? La prossima volta la farò sicuramente :-) Un abbraccio
EliminaChe bel modo di usare i cachi! Se solo fossi la mia vicina di casa, sarei alla tua porta, più o meno, adesso ;) Un abbraccio xx
RispondiEliminaGrazie Elvira! Sarei felice di essere la tua vicina di casa: io uva fragola e tu pan di cachi :-) Un abbraccio!
Eliminain famiglia siam divisi in due tra chi li ama e chi li odia.però concordo che danno un sapore unico e questo pan brioche deve essere unico
RispondiEliminaQui invece tutti ad amarli purtroppo.... purtroppo perché in caso contrario sarebbero stati tutti miei :-D Non farci caso eh! Mi piacciono troppo ecco. Grazie, un abbraccio!
Eliminaciao Mari, manco da un secolo da tutti i blog, come stai?
RispondiEliminaHo giusto giusto della farina di farro da usare e questa ricetta capita alla perfezione.
Una domanda: forno statico o ventilato? Un bacione e bravissima come sempre
Forno statico, per i lievitati evito sempre la funzione ventilata. Questa poi è la prima volta che ho usato la ceranica per le brioches, sono venute benissimo. Un abbraccio grande Roberta!
EliminaQuando una ricetta capita al momento giusto, ossia quello in cui la mente è in cerca di ispirazione e ha un colpo di fulmine... volevo usare i cachi, avevo già qualche idea ma questa le supera tutte! ;-)
RispondiEliminaL'autunno è la "tua" stagione, il senso di calore che trasmetti con le foto è perfetto per questi mesi tutti da vivere... e da mangiare!
Ma grazie Francesca :-) Ho appena visto la tua torta di mele e farina di avena. Non posso non provarla!! Ti farò sapere... un abbraccio
EliminaAssolutamente splendido questo pandolce! Avere un bel alberone di cachi sarebbe gradito, ma ci si può accontentare anche di quelli dell'ortolano... per un pane così ne vale davvero la pena! Le foto sono splendide....
RispondiEliminaUn abbraccio!
Direi di si :-) Grazie infinite, un abbraccio!!
Eliminama che bella ricetta! quest'anno allora non farò marmellata , ma brioche , un abbraccio
RispondiEliminaciao Reby
Grazie Rebecca! La marmellata a me manca, non ho ancora provato e vista l'abbondanza di quest'anno penso proprio che la farò :-) Un abbraccio
Eliminache foto, che foto,che foto...sempre splendide!! riescono a portarmi nei tuoi colori, nei tuoi profumi...e che pane!!!
RispondiEliminacomplimentiiiiii
:*
Chiara grazie! Sai che ti ho pensata in questi giorni, pensavo alla ricetta delle tue fave :-) Un abbraccio
EliminaChe bello Marifra!
RispondiEliminaLook beautiful!
Grazie Gloria, un abbraccio!
EliminaDelicioso! Riquísimo! Y las fotos son preciosas!
RispondiEliminaGrazie!! Un abbraccio!!
EliminaAdoro tutte le tue ricette "lievitate" e ogni volta mi metto alla prova.
RispondiEliminaHo provato i pan di cachi ma a me l'impasto viene molle, molto molle, assolutamente non lavorabile con le mani anche dopo tutte le lievitazioni..... per trarne qualcosa l'ho messo tutto insieme in uno stampo da plum cake. Ma i tuoi panini sono un'altra cosa !!! Mi sai dire come fare per ottenere un impasto un po' più solido ?? Secondo te dove sbaglio???
Non sai quanto mi dispiace. Il pan di cachi è sicuramente un pochino particolare, ma non ci si deve mai scoraggiare....o almeno questo è quello che mi dico quando una ricetta non mi viene come dovrebbe venire.
EliminaPer gli impasti uso sempre la planetaria, qualche differenza se non si usa già c'è. Così come se non si usa la farina di farro, il grado di assorbimento dei liquidi è diverso. Se l'impasto è molto molle potresti provare a diminuire la quantità della polpa dei cachi. Non aumentare la farina. Io non l'aumenterei. A volte ometto l'albume, ad esempio ho fatto delle trecce di pan brioche con il mosto d'uva (spero di pubblicarle come prossima ricetta) omettendo l'albume e sono venute morbide lo stesso.
Altra cosa che farei se mi venisse l'impasto molle, cercando di usare più cachi possibile è diminuire la quantità di preimpasto. Usarei solo 50 grammi di farina e 50 grammi di latte, e 425 grammi di farro per l'impasto principale.
Spero di essermi spiegata, ho iniziato a capire i lievitati da poco. Molto è trovare il giusto equilibrio tra solidi e liquidi con il tipo di ingredienti che si hanno.
Ti dico anche un'altra cosa che faccio spesso....le dosi del pan brioche (la ricetta è più indietro) sono il mio punto di riferimento. Mi viene bene e ormai lo faccio a occhi chiuso :-)....così mi diverto a sostituire il latte con altro liquido (cachi in questo caso, mosto, acqua.....) fino ad ora ha funzionato.
Uhhh quanto ho scritto, spero davvero di essermi spiegata! Sono sempre qui in caso di bisogno, felice di aiutarti. Un abbraccio